Posa incollata: vediamola nel dettaglio

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Posa incollata: vediamola nel dettaglio

Solitamente, quando si sceglie di pavimentare la propria abitazione impiegando il bambù, si effettua una prima scrematura e si scelgono l'essenza e la tipologie, in base all'ambiente all'interno del quale il pavimento dovrà essere posato e in base alla durezza di quest'ultimo. In questa prima fase, però, sarà anche necessario valutare anche un altro aspetto, ovvero, proprio quello relativo a come dovrebbe avvenire la messa in posa, in relazione alla base d'appoggio a disposizione.

Come trattato nell'ultimo articolo, se viene scelta una posa "flottante", i listelli del pavimento in bambù vengono solamente appoggiati sul pavimento sottostante; viene interposto uno strato isolante e il pavimento viene tenuto fisso e fermo dal suo stesso peso e non necessita di un ulteriore fermo. Con la posa incollata, invece, la plancia viene incollati al pavimento, al massetto, in generale alla struttura sottostante, senza l'impiego di nessun materassino interposto.

Va da se che entrambe le pose garantiscono una tenuta perfetta, tuttavia, a volte è opportuno impiegare l'una piuttosto che l'altra.

Per procedere con la messa in posa di un pavimento con la tecnica incollata è necessario possedere i seguenti arnesi e materiali:

  • mazzuola di gomma o legno;
  • spatola dentellata;
  • pietra pomice,
  • sega;
  • vasca e cazzuola;
  • metro;
  • livella;
  • righello da muratore (2 m);
  • zeppette in legno da 10 mm per il giunto perferico;
  • spatola;
  • squadra a 90°;
  • colla;
  • corda gessata.

Prima di procedere con la stesura della colla è necessario pulire il fondo; inoltre bisogna assicurarsi che la superficie sia regolare e asciutta.
Per verificare se il fondo è regolare è necessario ricorrere ad una livella, in caso di esito negativo è necessario ricorrere ad un autolivellante oppure effettuare una rasatura parziale o totale, dipende dai casi.

Si lascerà asciugare la superficie livellata per 24 ore e poi si procederà con la pomiciatura o la levigatura al fine di rendere il fondo adeguato per premettere alla colla di aderire perfettamente.

Lo strato di colla per parquet viene steso sulla superficie con una spatola a denti triangolari, mescolandolo con movimenti a semicerchio, al fine di ottenere le righe di colla. Lo spessore di quest'ultime deve essere proporzionale a quello dei listelli per pavimento e alle condizioni del piano di posa, in modo tale da permettere un'aderenza adeguata tra i vari elementi.

È necessario fare attenzione a non eccedere con lo strato di collante applicato, poiché esso potrebbe essere causa di eventuali imperfezioni.

Tenendo conto dei tempi di asciugatura della colla, è possibile procedere posando il pavimento in bambù. Si parte da una prima fila, la quale servirà da appoggio per le altre, facendo cura di lasciare un giunto di circa 10 mm, il quale poi verrà coperto dal battiscopa. Lo spazio minimo lasciato servirà per permettere le naturali dilatazioni che può subire il pavimento. 

Per incastrare al meglio i listoni sarà necessario livellare la superficie per mezzo di un martello, appoggiando un pezzo di legno sui listelli da fissare.
Sarà il caso di attendere che la posa sia completamente asciutta per camminare sul bambù, poiché il calpestio può anche provocare imperfezioni di livello.

Se le pareti sono ad angolo retto è opportuno iniziare la posa dagli angoli, ricordando di mantenere lo spessore delle zeppette; qualora, invece, le pareti fossero irregolari sarà opportuno ricreare delle inquadrature lungo tutta la superficie.
Procedere con il fissaggio del battiscopa e delle soglie.

Le tipologie di collante che vengono comunemente impiegate per la posa incollata, sono le colle bicomponente o silaniche come nella posa di un qualsiasi parquet in legno.

È importante sottolineare che la posa incollata è una tecnica molto più complessa rispetto a quella flottante; per questo motivo si consiglia di affidarsi ad un professionista.

Inoltre, la preparazione del fondo può richiedere un alto dispendio di denaro, poiché sarà necessario livellarlo e renderlo abbastanza poroso, in modo tale da evitare qualsiasi imperfezione nella posa del parquet e, allo stesso tempo, consentire al collante di aderire perfettamente sia ai listelli che al fondo.

Le principali differenze tra le due tecniche di posa sono essenzialmente riferibili alla rumorosità e alla protezione contro l'umidità.
La posa flottante è una pavimentazione più rumorosa rispetto a quella incollata, ma questo fastidio può essere rimediato con l'impiego di tappetini insonorizzati che hanno un costo superiore rispetto a quelli normalmente impiegati. La posa incollata protegge maggiormente il parquet dall'accidentale caduta di liquidi, dunque, dall'eventuale formazione di umidità: proprio per questo motivo, qualora si pavimentasse un bagno per mezzo di parquet è necessario ricorrere alla tecnica incollata.


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