News

Fra i parametri da considerare nel definire un prodotto o un materiale sostenibile inoltre, vi è la durata del suo ciclo di vita. Il bambù ha una durata decisamente superiore rispetto tutte le essenze legnose.

In Cina, insieme all’orchidea, agli alberi di prugne e ai crisantemi, il bambù è considerato una pianta nobile e una risorsa di grande valore, non solamente in ambito economico ma anche cerimoniale.

L’area di maggior diffusione del bambù è compresa nella fascia tropicale e subtropicale in Asia, America Latina ed Africa. Numerose però sono le specie che crescono in aree a clima temperato come la Cina, il Giappone, la catena Himalayana, ed anche l’Europa ed il Nord America. La diversità del bambù è particolarmente evidente in termini di dimensione: dai bambù nani che crescono come un tappeto erboso di pochi centimetri, a specie di altezza media, fino a veri e propri giganti che possono raggiungere i 30 metri di altezza e i 20-30 centimetri di diametro!!

Una percentuale relativamente bassa dei nostri connazionali conosce i vari utilizzi del bambù, impiegato come mobile, crema, capo d’abbigliamento e molto altro; altre persone però sono al corrente delle virtù del bambù come materiale da costruzione ed a livello di pavimentazione, oltretutto a basso impatto sull’ambiente. Date le sue caratteristiche fisiche, questa pianta si presta ad utilizzi sostenibili capaci di impressionare. Il bambù è una pianta dalla crescita straordinariamente rapida (anche 1m al giorno) e dalla resistenza alle trazioni pari a quella di diverse leghe d’acciaio.

Altra caratteristica fondamentale per quanto riguarda questo tipo di materiale è la sua resistenza all’acqua, infatti il suo uso non è da considerare una seconda scelta nemmeno da questo punto di vista. Una qualità che proviene direttamente dalla sua origine: nato in ambienti di forte umidità e dove i cambiamenti di temperatura possono essere repentini, il bambù subisce meno variazioni di volume rispetto a tutte le altre essenze legnose!